Grazie alle nuove misure, questi lavoratori in partita Iva potranno gestire meglio le sfide quotidiane e investire in crescita e innovazione.
Nel panorama economico del 2024, i professionisti e i lavoratori autonomi con Partita IVA forfettaria hanno delle buone ragioni per guardare al futuro con ottimismo. La nuova politica fiscale e previdenziale introdotta dal governo sembra finalmente fare dei passi avanti nel sostegno di questa importante fetta del tessuto produttivo italiano. Dopo anni di richieste e dibattiti, le novità in arrivo promettono di alleviare alcune delle pressioni economiche più significative che hanno messo alla prova i liberi professionisti negli ultimi tempi.

I titolari di Partita IVA in regime forfettario fanno parte di un gruppo spesso trascurato dalle politiche di sostegno tradizionali, progettate principalmente per i lavoratori dipendenti. Spesso, però, anche chi avrebbe diritto di accedere a queste misure assistenziali ne ignora l’esistenza e perde una grande opportunità.
Sostegni e indennizzi: le opportunità sconosciute per chi lavora con Partita IVA
Tra i bonus e gli aiuti finanziari che sono specificatamente disegnati per i detentori di Partita IVA forfettaria spicca l’Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa (Iscro), una forma di cassa integrazione pensata per i professionisti con Partita IVA che possono dimostrare difficoltà economiche. Per accedere a questa indennità, i professionisti devono essere iscritti alla Gestione Separata dell’INPS e avere una Partita IVA attiva da almeno quattro anni, oltre a non percepire altre pensioni o sussidi.

Altre iniziative rilevanti includono bonus per l’innovazione tecnologica e digitale, che aiutano i professionisti con l’adozione di nuove tecnologie per rimanere competitivi nel mercato, e incentivi come il bonus Bancomat, il bonus Energia sostenibile e il bonus per l’acquisto di beni strumentali, tutti volti a ridurre i costi operativi e a promuovere pratiche di business sostenibili.
Un capitolo importante è dedicato ai sussidi per la malattia. I liberi professionisti in regime forfettario iscritti alla Gestione Separata dell’INPS possono ora beneficiare di un’indennità di malattia, calcolata in base ai contributi versati, garantendo così un supporto durante i periodi di assenza dal lavoro dovuti a problemi di salute.
Per beneficiare di questi aiuti, i titolari di Partita IVA forfettaria devono soddisfare specifici requisiti previdenziali e contributivi. È essenziale essere in regola con i versamenti all’INPS e non essere assicurati attraverso altre forme previdenziali obbligatorie. Le domande per questi sussidi devono essere presentate attraverso i canali ufficiali dell’INPS, e spesso richiedono la compilazione di moduli specifici e la presentazione di documentazione che attesti lo stato di difficoltà economica o la necessità di supporto tecnologico.