Ricco bonus sui cedolini di luglio: molti anziani riceveranno una pensione molto più alta del solito. Vediamo cosa cambierà.
Il nodo delle pensioni non si scioglie per il momento. La legge Fornero, con ogni probabilità, continuerà a farci compagnia anche il prossimo anno. Mancano le risorse economiche per cancellarla ed estendere a tutti Quota 41, come vorrebbe la Lega. Il Governo Meloni, tuttavia, si sta impegnando almeno su un altro fronte altrettanto importante: aumentare le pensioni.

Le pensioni in Italia sono piuttosto basse. A parte i rari casi di pensioni d’oro- che rappresentano un’esigua minoranza- la maggior parte dei pensionati deve vivere con un assegno che non supera o supera di poco i 1000 euro al mese. Molti, addirittura, devono vivere con il trattamento minimo dell’Inps che, quest’anno, corrisponde a 614 euro mensili. Cifre davvero basse soprattutto in questi tempi di carovita. Le pensioni italiane sono tra le più basse in Europa e sono tassate con le stesse aliquote Irpef degli stipendi.
Questo è uno dei principali motivi per cui sempre più pensionati, ogni anno, lasciano l’Italia e si trasferiscono in Paesi dove la tassazione è più mite. A inizio anno il Governo Meloni ha approvato una nuova rivalutazione degli assegni previdenziali del 5,4%. Le pensioni minime, invece, hanno beneficiato anche di un’ulteriore rivalutazione del 2,7%. Ora arriverà un nuovo aumento che potrà aiutare molti pensionati ad affrontare l’estate con maggiore serenità.
Pensioni: ricco bonus a luglio ma non per tutti
A luglio le pensioni aumenteranno. Non per tutti però: solo chi soddisfa determinati requisiti riceverà un assegno previdenziale molto più ricco del solito. Vediamo tutto nei dettagli, cosa occorre sapere fin d’ora.

A luglio molti riceveranno la quattordicesima, una prestazione che viene riconosciuta ai pensionati in possesso di determinati requisiti. Infatti non tutti hanno diritto a questa maggiorazione. Il primo requisito fondamentale per ricevere la quattordicesima a luglio è avere 64 anni e compierli entro giugno.
Il secondo requisito è avere una pensione mensile che non superi di 1,5 volte l’importo del trattamento minimo dell’Inps. In terzo luogo è necessario aver versato almeno 15 anni di contributi. Più alto sarà il requisito contributivo e più bassa sarà la pensione che una persona riceve, tanto più alto sarà l’importo della quattordicesima.
Questa maggiorazione può arrivare a 655 euro per chi ha una pensione che non supera di 1,5 volte l’importo del trattamento minimo dell’Inps e almeno 25 anni di contributi. La quattordicesima è concessa, seppur in misura parziale, anche a chi ha una pensione mensile fino a 2 volte l’importo del trattamento minimo. A luglio riceveranno la quattordicesima solo coloro che compiranno 64 anni entro giugno. Chi li compirà nei mesi successivi, riceverà questa maggiorazione con l’assegno previdenziale di dicembre.