L’Italia maglia nera in Europa: ecco perché siamo i più vecchi

Quante volte hai sentito dire che l’Italia è un paese per vecchi? Non si tratta solo di una sensazione: ecco i dati.

Non siamo un paese per giovani. L’Italia è statisticamente il paese più vecchio di Europa. Si è arrivati a questo risultato con una combinazione di diversi fattori, tra cui la bassa natalità e l’emigrazione. Per quanto riguarda la bassa natalità, si tratta di un problema vivo nella nostra penisola ormai da decenni. Le cause sono diverse ed includono sia cambiamenti culturali, sia sociali che economici.

I più vecchi d'Europa
La popolazione anziana è in costante aumento, mentre il numero di giovani diminuisce (futurocomune.it)

Decenni fa, per le coppie era normalissimo sposarsi in giovane età, oggi invece le coppie ritardano il matrimonio e la maternità soprattutto a causa di sfide economiche e di mancanza di opportunità lavorative stabili. Tutto questo può ostacolare il sogno di crearsi una famiglia.

Anche l’emigrazione è un problema molto serio. Storicamente parlando, sono secoli che gli italiani lasciano il paese in cerca di opportunità migliori all’estero prediligendo gli Stati Uniti, il Canada, l’Australia e altri paesi. Si tratta della cosiddetta fuga dei cervelli che abbiamo per lo stesso motivo per cui non si fanno figli: l’impossibilità di trovare un lavoro soddisfacente.

Denatalità ed emigrazione: quali sono i dati della nostra Italia

Dati alla mano, non c’è niente di incoraggiante. Il Consiglio Nazionale dei Giovani e l’Agenzia Italiana per la Gioventù hanno stilato un rapporto parecchio preoccupante. Tra il 2002 e 2023, i giovani residenti in Italia sono diminuiti di circa 3,4 milioni. Sono soprattutto le donne che hanno deciso di optare per paesi più virtuosi tra cui Lussemburgo, la Danimarca, i Paesi Bassi e la Svezia.

Denatalità ed emigrazione
Sempre più spesso, in cerca di una vita migliore, i giovani si trasferiscono all’estero (futurocomune.it)

La tendenza aumenta se parliamo dei giovani laureati. Infatti, tra i 25 e 34 anni sono ben 18 mila giovani che con le loro qualifiche, le loro lauree e i loro master, hanno deciso di lasciare l’Italia, questo solo nel 2021.

Esiste anche una mobilità interna, ossia tutti quei giovani che decidono di lasciare le realtà del Mezzogiorno, per cercare una vita migliore nelle regioni del Nord, parliamo di circa 56 mila giovani, sempre solo nel 2021. Facendo una stima totale, il 36% dei giovani italiani abita al Sud, mentre il 45,1% al Nord.

Sembrano mancare le condizioni fondamentali e primarie per essere un giovane adulto in Italia, ossia la possibilità di comprare casa ad un prezzo accessibile, di poter risparmiare, di poter far fronte alle spese di eventuali figli ed in generale di poter vivere una vita più serena.

Insomma, i dati sono allarmanti e sarà molto difficile, oggi come oggi, cambiare la situazione.

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